GdP, 23/05/2013

 

Un referendum riuscito

 

Sono trascorsi diversi giorni dalla conclusione della votazione sul referendum contro l’investimento per la doppia palestra e mensa del centro scolastico di Massagno, sono state scritte e dette molte parole, il risultato delle urne è netto e inequivocabile.

Noi rappresentanti delle società del comitato a favore del Sì abbiamo appreso con grande gioia che il progetto propostoci dal Municipio andrà avanti. Il risultato della votazione è stato determinato anche grazie alla nostra spontanea, civile e onesta propaganda, ne siamo fieri perché la nostra partecipazione ha contribuito a confermare la realizzazione di quelle strutture sportive che scuola e società attendono con impazienza.

Scrivevamo al momento del lancio del referendum nel nostro primo tentativo di conciliare le posizioni alfine di far desistere i promotori di lanciare il referendum: «La cittadinanza, e noi con essa, sapremo certamente premiare chi ha lavorato con passione e dedizione al servizio della comunità». In questo senso il referendum è riuscito perché ha riunito le forze migliori del Comune attorno alla progettualità scolastica sportiva delle autorità di Massagno. Dispiace invece che i referendisti non hanno riconosciuto il risultato delle urne facendo presagire negli articoli post votazione altri ostacoli al programma di attuazione dell’intero pacchetto di strutture, palestre, mensa e piscina compresa. Peccato! Sono questi modi di far politica con posizioni contrarie ad oltranza che non sono bagaglio politico alle nostre latitudini e che non insegnano nulla alla nostra gioventù se non tenerli lontani dalla partecipazione attiva alle società e alle istituzioni di ogni ordine e grado. Siamo con questo scritto nuovamente ad invitare i promotori contrari al progetto di adeguarsi al risultato della votazione. Nella pratica dello sport, abbiamo appreso che le sconfitte devono essere accettate e digerite e qui ci sta una buona arte educativa della nostra attività che insegna ai giovani atleti di sapere accettare i risultati conseguiti. Questa ostinazione a rimanere su una linea di condotta contraria alla progettualità del Municipio non può che preoccuparci in previsione del futuro messaggio sulla copertura della piscina Valgersa o di eventuali altre soluzioni alternative.

Nello sport si dice vinca il migliore, noi insegniamo che la vittoria è tale non solo nel risultato, ma se conquistata anche con stile e signorilità. Siamo convinti che ci siamo battuti per una buona causa ed assieme a numerosi altri massagnesi l’abbiamo vinta e per questo li ringraziamo infinitamente. A vincere è stata una grande squadra che si chiama Massagno.

 

i rappresentanti delle società

che hanno sostenuto il progetto 

 

 

GdP 30/04/2013

La Regione 03/05/2013 Lettera

 

Noi, genitori degli allievi delle scuole di Massagno.

 

di Michela Asioli, Cinzia Bastialelli Isotta, Katia Conti, Alessandra e Carlo Giordano, Alessia Manzan, Antonina Mattioli, Lorenza Pettola e Carla Rupil-Creuso.

 

A Massagno la discussione attorno al progetto delle scuole Nosedo è ormai lanciata.

Senza alcuna collocazione politica o partitica, ma come semplici genitori degli allievi delle nostre scuole elementari, ci sembrava doveroso nei confronti dei nostri figli anche noi far sentire la nostra e la loro voce.

Alcuni di noi hanno partecipato al dibattito pubblico che ha confermato la qualità del progetto della seconda fase delle Scuole Nosedo.

Anche i referendisti, più volte, hanno espresso giudizi positivi per la proposta presentata dal Municipio e dalla sala non una sola voce contraria si è alzata al riguardo.

Che poi il progetto sia troppo caro, questo noi non lo possiamo sapere, ma anche i referendisti non ci sembra abbiano portato elementi concreti a sostegno di questa loro affermazione, confutata dai progettisti.

Sappiamo invece apprezzare altre cose, forse più importanti per i nostri bambini. Se dobbiamo scegliere tra una piscina scolastica, che a soli 300 metri di distanza può diventare pubblica, e la rinuncia agli splendidi spazi di gioco e di svago del futuro progetto, noi non abbiamo dubbi.

E men che meno, crediamo, li avrebbero i nostri bambini se potessero esprimersi in merito: troppo invitante al gioco, alla ricreazione ed all’incontro quella nuova piazza aperta sul panorama delle nostre montagne a diretto contatto con il sottostante piazzale erboso esistente.

Tanto più che l’ora settimanale di nuoto, che non rende entusiasti proprio tutti i bambini, la si può mantenere al Valgersa o all’Atlantide.

Del progetto ci interessano anche i tempi di realizzazione e la loro concreta possibilità di concludersi nel più breve tempo possibile.

Più si allungano i tempi alla ricerca di un nuovo progetto che ancora si deve pensare, più rimangono i disagi che il cantiere, parzialmente bloccato, determina alle scuole sia per l’insegnamento, sia per gli spazi esterni altrettanto importanti.

Soprattutto più dovremo attendere, e chissà fino a quando, le nuove strutture della palestra e della mensa scolastica. Nei giorni successivi al dibattito abbiamo visitato il cantiere ed abbiamo potuto apprezzare le future aule del centro scolastico che presto saranno a disposizione, cercando di immaginarcele concluse e con tutti i maestri e gli allievi a far scuola: che bella sorpresa!

 

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Cdt 05/01/2013 Lettera aperta al PS

No al referendum sulla palestra di Massagno.

Bocciare la realizzazione della doppia palestra di Massagno, decisa recentemente a larga maggioranza dal Consiglio comunale, non avrebbe che conseguenze negative per tutta la comunità. A ribadirlo sono i presidenti e i responsabili di Sam Massagno, Sam Benefica, Sam Basket (compreso il responsabile CT e consigliere comunale Patrick Manzan), SAM Nambudo, SAM Unihockey, FC Savosa Massagno e Mini Basket, che hanno firmato una lettera aperta trasmessa ieri alla locale sezione socialista per esprimere delusione riguardo all'ipotesi di referendum. «Ci sembra pretestuoso - si legge in particolare - dopo gli impegnativi progetti e le lunghe discussioni dedicate negli ultimi anni all'argomento scuole, palestra e piscina, sulla cui necessità di risanamento e potenziamento nessuno si è dimostrato contrario, allungare ulteriormente i tempi decisionali per una azione di opposizione e ostruzione di natura più politica che di sostanza, piuttosto che finalizzare le forze alla ricerca del bene comune».
«Forse - scrivono i rappresentanti dei sodalizi sportivi - gli avversari al progetto non hanno sufficientemente considerato le conseguenze che la bocciatura della decisione comporterebbe, con un disagio generale della popolazione di
Massagno tra cui gli utilizzatori della palestra e piscina a cominciare in primis dai bambini delle scuole (220 allievi di scuola elementare e altrettanti di scuola materna) con il servizio del doposcuola, alle attività di ogni genere della Sam (con oltre 1178 aderenti attivi), tra cui la Sam Basket ( 200 tesserati nel movimento giovanile), la SAM Nanbudo (80 atleti) e la Sam Unihockey ( 30 giocatori) e del Fc Savosa Massagno (180 giocatori attivi)». Si tratta di cifre - spiegano - che indicano da sole come la struttura così come si trova oggi è da anni insufficiente e che obbliga la continua e non facile ricerca (che tra l'altro coinvolge altri sodalizi non sportivi) di spazi fuori Comune.
Ma gli autori della lettera vanno oltre e rassicurano che se nel corso degli ultimi anni hanno espresso il desiderio di rinnovo e di potenziamento delle infrastrutture, nel contempo non hanno mai imposto nessuna volontà e preteso strutture oltre le capacità realizzative del Comune, «come si vuol lasciare intendere - si precisa - quando il progetto è stato paragonato ad un «palazzetto» dello sport, perché il progetto come lo conosciamo tale non è ed affermare il contrario è malafede e disinformazione».

GdP, 05/01/2013, Le società di Massagno

 

Le società di Massagno: “PS, non fare referendum”


Lettera aperta alla Sinistra: «Attendiamo quel progetto da anni. Opporsi ora è pretestuso e sconcertante per chi si impegna per il Comune».

Diverse associazioni e società di Massagno hanno preso carta e penna e hanno inviato una lettera aperta al gruppo socialista invitando la sinistra a non lanciare referendum contro il credito di 18,12 milioni per la seconda fase della ristrutturazione delle Scuole di Nosedo. Lo scritto (firmato dai rappresentanti di SAM Massagno, SAM Benefica, SAM Basket, SAM Nanbudo, SAM Unihockey, FC Savosa Massagno e Mini Basket) è piuttosto chiaro: «Da anni attendevamo la decisione presa nell’ultimo Consiglio comunale. Sappiamo che non è stata facile per la complessità del tema e dovendo pure trovare una soluzione adeguata per la mensa delle scuole (...) e comprendiamo i timori per il cospicuo finanziamento che impone. Siamo certi che le nostre autorità hanno approfondito tutti gli aspetti d’ordine tecnico e finanziario, perché non si può presentare un progetto di tale importanza con leggerezza e a Massagno le nostre autorità hanno sempre agito con prudenza e avvedutezza». Ma c’è di più secondo le associazioni. «Siamo rimasti delusi di leggere l’intenzione del PS di Massagno di lanciare un referendum. Sconcertante per chi come noi lavora e s’impegna giornalmente per la popolazione. Ci sembra

La doppia palestra (contesa).

pretestuoso, dopo gli impegnativi progetti e le lunghe discussioni in cui mai nessuno si è dimostrato contrario, allungare ulteriormente i tempi decisionali per una azione di opposizione e ostruzione di natura più politica che di sostanza. Forse gli avversari al progetto non hanno sufficientemente considerato le conseguenze che la bocciatura della decisione comporterebbe, con un disagio generale della popolazione di Massagno tra cui gli utilizzatori della palestra e piscina a cominciare in primis dai bambini delle scuole (220 allievi alle elementare e altrettanti di scuola materna) con il servizio del doposcuola, alle attività di ogni genere della SAM (con oltre 1.178 aderenti attivi), Queste cifre da sole stanno a indicare come la struttura così come si trova oggi è da anni insufficiente e obbliga alla continua e non facile ricerca di spazi fuori Comune».